I tabià
Benvenuti a Sappade
Paesino del sole
Sappade il paese del sole
Non c’è dubbio che Sappade è uno dei più antichi villaggi della zona periferica di Falcade. Un documento prezioso è l’Atto di Fondazione dell’Ospizio di S.Pellegrino, eretto il 14 giugno 1358, il quale cita fra i 6 testimoni i nominativi dei quattro agordini: uno di questi è Costantino di Sapedo di Canale. (Pagani, 1977)
LA CHIESA
La chiesa fu consacrata dal vescovo Galeso Nichelosa il 14- IX-1518, intitolandola alla Santae Crux Christi.
L'iscrizione dell'arco trionfale che fa risalire l'edificio al 1657, si riferisce probabilmente all'ampliamento dell' attuale
navata.
I FIENILI
I tabià sono una eredità della secolare pratica agro-silvo-pastorale della montagna bellunese. Le principali funzioni di tali strutture erano quelle di ricovero per l’allevamento stabile del bestiame e di deposito per il foraggio, ma al loro interno si svolgevano anche altre attività correlate all’agricoltura come la battitura dell’orzo o la lavorazione della paglia.
I SANTI ALLE FINESTRE
«La valle coi santi alle finestra», così intitolò nel 1958 il suo romanzo
Enzo Demattè, poeta e saggista italiano.
L’idea parti dall’osservazione di come una piccola valle, potesse avere
tanti affreschi votivi sulle facciate delle case (oltre 80), realizzati per lo
più fra il 1600 e il 1800.
A Sappade se ne contano 7 di affreschi
DON PIETRO FOLLADOR
Don Pietro Follador (1827-1872) Nacque a Sappade il 21 luglio 1827 e all’età di 12
anni venne avviato agli studi a Belluno presso il Seminario.
I CAPITELLI E CROCEFISSI
Nel paese e nei dintorni ci sono molti segni votivi, dai capitelli ai crocefissi. Ogni uno di loro ha una storia .(in costruizione)
FONTANE
In paese sono ben 4 le fontane ancora funzionanti (in costruzione)
Da vedere a Sappade - In costruzione
MARMOLADA
In costruzione
L'EREMO DEI IORE
Non è fuor di luogo pensare che la prima abitazione a Iore sia sorta negli anni immediatamente successivi al 1719; infatti il 18 novembre di quell'anno un grave incendio bruciò
tutte le abitazioni ad oriente della
chiesa di Sappade. Qualcuno dei senza
tetto, proprietario della plaga solatia di Iore, avrà pensato di mettere su casa in quella splendida località ritenendola certamente idonea agli insediamenti.
Da “Il tempo si è fermato a IORE. Una proposta di recupero” di Bepi Pellegrinon, Nuovi Sentieri edizioni
1974.
VALT IL PAESINO DEL SILENZIO
La strada, che parte da Brostolade di Falcade, sale rapidamente uscendo dalle tortuosità di Via Venezia per aprirsi tra il verde sempre più intenso dei boschi verso una valletta amena, armoniosa come una conchiglia, che induce dalla sosta, al piacere
dolcissimo del contemplare.
... Siamo a Valt, a 1302 m, con una popolazione di 59 abitanti (nel 1977, oggi meno di 20), asserragliati
in 17 case accomunate e stipate come in un quadro di forme cubiche, affiancate o addossate ai loro tabià quasi per realizzare una antica convivenza fra uomini e animali nella difesa contro le oscure insidie
della natura e del tempo.
Da «Valt. Paesino del silenzio» di Giacomo Pagani, 1977
POESIE
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SAPPADE NELL'ARTE PITTORICA
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Sappade, il paese del sole
Mauro Valt aprile 2024
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